1. Il perché decidere di fare il tetto verde
Il suo primo beneficio deriva dal fatto che in tale modo rendiamo alla natura la parte verde e cespugli che a causa della costruzione della casa ne sono stati tolti. E’ noto che le piante fanno parte rilevante della natura, in quanto produttori dell’ossigeno necessario per la vita. Certamente, è necessaria una realizzazione corretta e a regola d’arte con tutti i dettagli. In tal caso sussiste la possibilità di rendere il tetto più ecologico e quindi trarne benefici che esso offre.
Il tetto verde aiuta a risparmiare il denaro visto che sia d’inverno che d’estate provvede all’isolamento necessario a particolari condizioni. La riduzione dei costi d’esercizio ossia quelli del riscaldamento. In particolare si riduce anche l’uso del climatizzatore al di sotto del tetto verde per motivi dovuti oltre all’isolamento termico appropriato anche alla coltivazione di piante in quanto il tetto sotto le piante non si surriscalda mai, anzi, le piante lo raffreddano. Le piante praticamente ostruiscono il passaggio del calore, che altrimenti fuoriuscisse per gli strati inferiori della struttura del tetto.
Le piante rendono più lunga la vita del tetto, in quanto la vegetazione protegge gli strati inferiori del tetto, ciò fa sì che l’impermeabilizzazione sia protetta da condizioni atmosferiche esterne o altri deterioramenti meccanici. Il tetto verde ci fornisce un altro locale abitativo, come per esempio il terrazzo di riposo, orto per coltivazione di verdure etc. Il tetto verde contribuisce anche alla riduzione di rumori, a prescinder della sua parte estetica, migliora la qualità d’aria filtrando i polveri e lo smog, che porta alla riduzione del livello di CO2 in aria. Parlando di benefici, bisogna sottolineare che il tetto verde offre una protezione complessiva di tutti gli strati contro le grandinate.
2. Tipi di tetti verdi
Dato che il tetto è coperto dal verde, spesso si trovano espressioni come tetto verde estensivo e intensivo. Tra i due tipi ci sono diverse differenze le quali bisogna comprendere per poter sceglierne il tipo che conviene di più.
2.1. Il tetto verde estensivo
Questo è il tetto verde che si usa di più. Si realizza nei fabbricati dotati della struttura del tetto a basso carico. Ci si coltiva la vegetazione adibita alle condizioni estreme. Le piante sono dotate dell’alta capacità rigenerativa e quindi tra le più frequenti troviamo i tipi succulenti, muschi, erbe. Questo tipo di tetto verde è caratterizzato dallo spessore basso del substrato di tetto (max. 10 cm). Il tetto estensivo è realizzabile a basso costo e con una manutenzione minima. Il suo svantaggio è che non è calpestabile.
2.2. Tetto verde intensivo
Adatto per chi intende sfruttare il tetto e trascorrere il tempo libero sul tetto. Questo tipo è opportuno per i tetti a carico maggiore, dato che lo strato di substrato è più alto, varia da 30 a 100 cm. Per la sua copertura si usa più spesso un prato classico. Qui si piantano le erbe, i fiori, cespugli, alberi… ciò che richiede una manutenzione più complicata (la falciatura di erba etc.), certamente, tenendo conto dei tipi di verde coltivati. Questo sistema è tuttavia in grado di ritenere acque piovane con una efficienza maggiore.
Consigli professionali della GAMAT, s.r.o. 1. Perchè realizzare il tetto verde con la vegetazione e quali benefici porta? Il tetto verde non è soltanto bello, è anche utile. E’ in grado di regolare fortemente la temperatura all’interno del fabbricato e nei dintorni. Secondo una relazione pubblicata dall’Istituto nazionale delle ricerche di Canada, se la casa è dotata dal tetto verde, il climatizzatore si usa al 75 % in meno. I singoli strati del tetto verde proteggono l’isolamento contro oscillazioni di temperatura e anche contro danneggiamenti meccanici. Le piante sul tetto assorbono i polveri e sostanze nocive presenti nell’aria. Sono eccellenti come silenziatori dei rumori. In estate il tetto verde assorbe tra il 70 fino al 90 % di tutte le precipitazioni. D’inverno è circa il 40 %. Le zone larghe coperte da vasta gamma di vegetali prevedono dimore per microorganismi, invertebrati, insetti piccoli e uccelli. Il tetto verde può rappresentare un grande beneficio anche alla vendita della casa, degli appartamenti in un complesso residenziale, alla locazione degli appartamenti o locali adibiti ad uso commerciale. I tetti verdi compensano alla natura ciò che le ha rubato la gente con la sua attività. Invece di considerare il tetto verde un investimento, si può ritenere un costo. I tetti coperti da vegetazione portano traggono diversi benefici, con alto rendimento dei costi sostenuti. Per di più, puoi deliziarti alla visita del tuo tetto verde o creare un altro spazio ove trascorrere il tuo tempo libero. 2. Richiede il tetto verde irrigazione? Ci sono diversi tipi del tetto verde che richiedono irrigazione, troviamo comunque anche quelli che non richiedono né manutenzione né irrigazione. Come già anticipato, i tetti verdi si dividono in estensivi e intensivi. Il tetto estensivo dalla società GAMAT = Tetto verde esente da manutenzione con garanzia di 20 anni. Un positivo molto importante è che non richiede la manutenzione. Dopo aver piantato le piante non si richiede la loro irrigazione né falciatura, taglio né concimazione. Sul tetto si piantano i vegetali resistenti alle condizioni atmosferiche estreme, tra cui l’alternanza di calore, secchezza e gelo. Di più si usano le piante denominate Sedum. Queste piante pian piano copriranno l’intera superficie del tetto formando così un tappetto denso. La variante più usata dalla nostra per tetti estensivi si usano i recipienti pre-piantati, per esempio ECOSEDUM, che non hanno concorrenza per la sua flessibilità e il peso L’altezza del substrato varia da 5 a 7 cm. Al pieno assorbimento dell’acqua il carico sul tetto è tra 60 a 95kg/mq. Tetto verde intensivo = una soluzione meno flessibile per gli amanti dell’orto. E’ ottimo per chi vuole trascorrere il tempo sul tetto. E’ contraddistinto da una varietà di tipi, a seconda dello spessore del substrato puoi scegliere i tipi di piante da coltivare. La maggior parte delle volte si usa il prato. Con questa variante l’altezza del substrato non può andare sotto i 20 cm. Sul substrato si applicano i tappeti erbosi, dopodiché si può rilassare nell’orto. Qui è importante la manutenzione periodica – falciatura, concimazione, irrigazione. Bisogna prendere conto che il peso dell’intera massa è di circa 300kg/mq. 3. Quale è la procedura da fare per la realizzazione del tetto verde? La procedura più semplice è quella di usare i recipienti pre-piantati come per esempio ECOSEDUM. Grazie alla sua flessibilità, peso e una manutenzione semplice anche una sola persona è capace a coprire il tetto con i moduli prepiantati di circa 300 mq. La procedura classica invece è lunga – si devono formare diversi strati di drenaggio, foglio, inerti e substrato, ci vuole più giorni e alla fine il verde deve rimanere uniforme. Se l’impermeabilizzazione presenta un vizio, il tetto verde va smontato in modo da poter riparare correttamente dal punto di vista tecnologico, o eventualmente sostituire. Con il nostro tetto verde composto da moduli/recipienti predisposti avrai il tuo tetto uniforme e omogeneo ormai il primo giorno di realizzazione, con la superficie già coperta dal verde fino al 90%; e al verificarsi di un vizio dell’impermeabilizzazione basta spostare i singoli moduli e procedere alla riparazione; di seguito i moduli verranno riposizionati al loro posto. Matúš Garb, società GAMAT, s.r.o. |
3. Realizzazione del tetto verde
Certamente, per fare un tetto verde a regola d’arte, è necessario un atteggiamento professionale dei maestri tecnici e l’uso di materiali di alta qualità, in particolare per quanto riguarda l’impermeabilizzazione, che forma parte più importante dell’intero tetto verde.
Il tetto verde classico è composto da questi livelli: il pannello in cemento armato, verniciatura bituminosa di base, barriera vapore saldata a punti, due strati di isolamento termico EPS, primo strato di impermeabilizzante (autoadesivo), secondo strato (guaine antiradici), membrane antiradici, drenaggio, substrato con fibre minerali, terra e vegetazione.
In fianco si installa profilo L e inerti.