Lavoriamo in tutta la Repubblica Slovacca
IT
  • Servizio

    Isolamento del tetto piano

  1. Cosa è l’impermeabilizzazione del tetto piano e quale è la sua importanza?

    L’impermeabilizzazione è un isolamento che blocca le perdite di acqua nella struttura del tetto, dell’edificio e quindi nei locali interni del medesimo. Un’impermeabilizzazione effettuata a regola d’arte fa sì che elementi naturali non siano capaci a penetrare in nessuna forma. Si usa in particolare  dove l’acqua possa creare più problemi. All’esterno sono i tetto piani o anche terrazzi, all’interno si parla di solito dei bagni. Le impermeabilizzazioni si dividono praticamente a seconda del materiale adoperato in bituminosi, plastici e di polietilene.

Quali sono i tipi di materiali impermeabili?

  • Membrane bituminose ossidate
  • Membrane bituminose modificate con SBS
  • Membrane bituminose modificate con APP
  • Membrane bituminose modificate con APAO
  • Fogli impermeabili in PVC e pPVC
  • Fogli impermeabili TPO
  • Membrane impermeabili EPDM
  • Impermeabilizzazioni a spruzzo
  1. MEMBRANE BITUMINOSE MODIFICATE

    Membrane bituminose modificate GENERAL MEMBRANE sono caratterizzate da una qualità altamente superiore e da una vita molto più lunga confrontando con le membrane bituminose classiche e fogli impermeabili disponibili sul mercato. In genere le membrane sono divise a seconda della modificazione con SBS, APP e APAO. La modificazione più qualitativa è quella con APP e APAO, e noi adoperiamo questi tipi. La membrana è rinforzata da un nastro portante e insieme con l’asfalto modificato fa sì che la dilatazione del materiale oscilla tra 45% al 80% senza danneggiamenti. Le membrane con modificazioni APP e APAO non si screpolano, rimangono compatte e sono pertanto destinate alle condizioni atmosferiche estremamente difficili. L’applicazione è eseguibile sino dal – 30°C e la fusione alla temperatura superficiale superiore a 150°C. Il tetto non richiede assolutamente la manutenzione grazie all’applicazione di minerali sull’intera superficie e rimane pienamente calpestabile.

  2. MEMBRANE BITUMINOSE MODIFICATE CON APP

    • APP, cioè polipropilene atattico, la sua storia risale fino all’epoca del vincitore del Premio Nobel, professore Natt. Da quel periodo le catene caotiche polimeriche finalmente si è riusciti a mettere in ordine. Il polipropilene atattico di seguito ha cominciato a prodursi direttamente in forma di membrane bituminose ai fini di edilizia.
    • La modificazione con APP rende migliore la resistenza della massa bituminosa alle temperature in meno confrontando con le guaine ossidate, comunque soltanto parzialmente, pertanto ci si aggiungono le poliolefine  (polialfaolefina, etilene-propilene-butene 1 etc.), che incrementano la resistenza delle membrane.
    • La membrana bituminosa di tipo APP si produce in forma industriale attraverso un processo continuo che consiste nell’impregnazione della parte portante da asfalto modificato con polimeri saturati poliolefinici (APP). Tali membrane di seguito diventano combinazione della massa impermeabile di altissima qualità e l’inserto portante non tessuto di poliestere.
    • La percentuale dell’uso di tale modificazione negli asfalti oscilla tra 17% a 35 %.
  3. PERCHÉ SCEGLIERE LA MODIFICAZIONE APP?

    • Eccellente resistenza contro i raggi UV, le modificazioni superiori non richiedono più la protezione con applicazioni di minerali né altra protezione.
    • Tenendo conto dell’alto grado di plastificazione, le membrane possono essere usare effettivamente per le superfici dotate di alta portata di raggi solari, le parti pendenti o verticali dei tetto piani, pertanto sono idonei anche per i tetti calpestabili, ove creano base per l’asfalto colato.
    • Le membrane sono facili a lavorare ad alta temperatura, rimangono stabili dopo l’applicazione, questo beneficio decade parzialmente all’inverno dato la fusione richiede una maggiore quantità di calore.
    • Hanno carattere plastico e cioè, la dilatazione così perde effetto all’indietro, oppure tale effetto è minimo, tuttavia alla dilatazione ciclica dello strato impermeabile si potrà rischiare il danneggiamento.
    • Le membrane con APP in confronto alle altre modificazioni presentano una resistenza maggiore – sono più resistenti, anche contro bucatura.
  4. MEMBRANE BITUMINOSE MODIFICATE CON SBS

    • Questa modifica risale agli anni 60 e 70 del 20° secolo. Si tratta del caucciù sintetico termoplastico del tipo stirene-butadiene-stirene (SBS). E’ la catena chimica del (poli)stirene e (poli)butadiene nella forma lineare, stellare e crociata. La percentuale d’uso di questa modifica oscilla tra l’8 al 22 %. In conseguenza della sua struttura questo tipo rammollisce facilmente, un fenomeno pratico in ordine alla posa in opera delle membrane. Difatti, da polimero diventa una massa plastica, formabile per mezzo degli accessori necessari, non richiede la vulcanizzazione e l’uso di tale materiale è più semplice ed economico come quello a base di caucciù.
    • Le membrane elastomeriche di tipo SBS sono prodotte in via continua con impregnazione dell’inserto portante con la massa formata dall’asfalto distillato, modificato attraverso elastomeri termoplastici come SBS e SIS. La combinazione della massa impermeabile e le caratteristiche elastiche con una possibilità di allungare fino a 200 % e con un inserto poliestere di qualità e alta stabilità dimensionale, rendono possibile la formazione delle membrane molto elastiche con la flessibilità a freddo fino a –20°C alla lavorazione.
  5. PERCHÉ SCEGLIERE LA MODIFICAZIONE SBS?

    • Ha carattere elastico, quindi con effetto all’indietro
    • Una lavorazione semplice alle temperature basse e il conseguente risparmio di energia all’applicazione.
    • Possibilità di creare una modifica autoadesiva o facilmente fusibile dello strato inferiore della membrana.
    • Per alcuni nastri si possono saldare le giunture reciprocamente con aria calda o con cosiddetta fiamma nascosta.
    • Resistenza non problematica delle giunture delle membrane vicine contro effetti delle forze tangenziali.

    SVANTAGGI POTENZIALI DELLA MODIFICAZIONE CON SBS

    • Una compatibilità accettabile; eppure, non ottima con le guaine bituminose da asfalto ossidato.
    • Una resistenza insufficiente contro raggi UV – necessario applicare una protezione superficiale
    • Minore resistenza contro bucatura.
    • Può accadere che le membrane con minore modificazione SBS possano scivolare sulle aree verticali.
  6. APP vs. SBS, QUALE MODIFICAZIONE SCEGLIERE?

    • In base di quanto sopra potevi comprendere la modifica APP come una modifica composta da due componenti. Essa però, contiene un largo spettro di polimeri – plastomeri ed elastomeri, che fa sì per garantire le caratteristiche elastiche e plastiche della miscela. In conseguenza di ciò si possono produrre le membrane modificate con APP dotate di compatibilità termica alle temperature che oscillano tra -20/-25 °C, ciò che le rendono simili ai valori della modificazione SBS. Dall’altra parte però anche la modifica SBS è passata questo percorso raggiungendo al punto di plastificazione alle temperature tra 120 – 130 °C.
    • Le caratteristiche fisiche e meccaniche delle modificazioni APP e SBS, nonostante la loro somiglianza chimica, richiamano l’attenzione alle diversità rilevanti di queste due miscele. L’elasticità e la resistenza contro fatica di materiali alla membrana SBS sembrano ad oggi imbattibili. La flessibilità da 100 a 300 % sì che supera abbondantemente la flessibilità dichiarata dalla modifica APP. In confronto con quest’ultima, tuttavia, la SBS risulta molto più sensibile alle radiazioni solari, ciò che provoca la formazione di varie piegature E’ comunque, un errore peraltro visuale che non ha nessun impatto agli strati inferiori e le membrane così rimangono elastiche per un tempo molto lungo.
    • Se vogliamo fare ulteriori confronti, la viscosità dei materiali APP alle alte temperature in genere è inferiore in confronto alla viscosità della SBS, l’adesione alla superficie dopo l’applicazione di fiamma quindi si può ottenere in un tempo tanto più breve. L’APP è molto più resistente alla temperatura elevata, la SBS, al contrario, risulta molle e collosa e viceversa, alle temperature inferiori la SBS è meno flessibile.
  7. MEMBRANE CON MODIFICAZIONE APAO

    • La modificazione APAO è prodotta da bitume distillato modificato, a sua volta, da polialfaolefine amorfe (Amorphous Poly-Alpha Olefina) e da riempimenti selezionati stabilizzanti.
    • Tale gomma specifica termoplastica è prodotta da etilene ter-polimero, propilene  e un butene, composti specialmente con il bitume.
    • Tale composto è estremamente resistente al calore, ciò che lo rende tanto più stabile. Le membrane modificate con APAO sono infatti dotate di estrema resistenza all’invecchiamento termico. Tali membrane possono essere quindi adoperate in qualsiasi condizioni atmosferiche e in particolare sono opportune per i tetti con accesso ridotto.
    • La resistenza al freddo la rende effettiva in particolare nell’ambiente col tempo freddo. Grazie alla sua composizione unica la modificazione è resistente ai raggi ultravioletti, il fenomeno davvero importante per i tetto piani esposti alla radiazione solare. Il vantaggio dell’APAO consiste nel fatto che durante l’applicazione non si presentano tracce ciò che rende il suo aspetto perfetto anche dopo il termine di lavori edili.
  8. PERCHÉ SCEGLIERE LA MODIFICA?

    • Resistente al riscaldamento termico.
    • Resistente al freddo.
    • Stabilità termica.
  9. MATERIALI A BASE DI BITUME

    Sono materiali originali asfaltati usati per isolamenti dei tetti in particolare nel passato. Gli asfalti modificati recenti li combattono con le loro caratteristiche.
    Le membrane bituminose sono dotate di armatura di poliestere non tessuta del tipo TNT, rinforzo vetroresina, oppure l’insieme di entrambi i rinforzi. La parte portante di solito è fatta in stuoia in vetro, poliestere filato o fibre di vetro con poliestere.

    Tuttavia, in qualunque sua forma questo materiale non è in grado di concorrere con i polimeri recenti, e cioè le MEMBRANE MODIFICATE BITUMINOSE.

  10. COSA SONO I FOGLI IMPERMEABILI?

    I fogli impermeabili rappresentano un modo veloce e semplice dell’isolamento del tetto. All’applicazione si deve separare il foglio dalla copertura originale e da coibentazione con geotessile di separazione. Per i fogli in PVC si mette in dubbio il loro impatto all’ambiente. Essi contengono gli oli diluenti monomerici che si pian piano erogano e di conseguenza il foglio perde la sua elasticità diventando instabile. I fogli TPO oppure in altre parole le poliolefine termoplastiche rappresentano una versione recente dei fogli in PVC. Diversamente da questi loro lasciano l’impronta ecologica inferiore e godono di una durata più lunga. Non sono nocive alla salute e si usano anche in contatto con l’acqua potabile. I fogli in PVC e TPO si ancorano nel tetto ed elementi del tetto; in alternativa si usa il sistema di zavorra, caricamento con ghiaia, oppure con il tetto verde.

  11. FOGLIO IMPERMEABILE

    • Il foglio impermeabile è la membrana monostrato armata o non armata. E’ prodotta in base di plastomeri ed elastomeri con processi tecnicamente denominati calandratura, estrusione e lubrificazione.
    • Il foglio alla produzione è accoppiato attraverso varie tecniche, con aria calda o con l’adesivo bilaterale. All’isolamento del tetto basta applicare uno strato ancorato meccanicamente alla superficie del tetto. Il foglio è elastico, resistente all’ozono e raggi UV. E’ flessibile, resistente alla penetrazione di radici, piogge acide e scintilli da fuoco.
    • Il beneficio del foglio consiste nel suo peso basso, una manutenzione minima, collegamento delle sovrapposizioni senza l’adopero di fiamma e possibilità di applicare il foglio su tutte le zone pendenti del tetto.
    • A svantaggio si può considerare la predisposizione al danneggiamento meccanico, buchi da fiamma e modifiche superficiali.
  12. FOGLI IN PVC PLASTIFICATO (pPVC)

    • Tra i fogli i più diffusi in Europa troviamo i fogli in PVC, che in origine furono fabbricati senza alcuna armatura. I costruttori erano dopo costretti a rinforzare le strutture dei fogli grazie alle esigenze che richiedevano la stabilità dimensionale, in quanto i fogli si usano anche come armatura di opere idrotecniche e gallerie.
    • Il materiale in PVC praticamente consiste da catene di idrocarburi che portano atomi di cloro i quali garantiscono la stabilità UV. Qui dopo si aggiungono altri stabilizzatori UV, fungicidi e pigmenti.
    • I fogli in PVC di solito si producono in spessori da 1,2 – 2,4 mm, possono arrivare fino a 3 mm. All’applicazione si fanno giunture con saldatura ad aria calda o con sospensioni speciali in base di PVC (e.g. tetraidrofurano, etc.).

    SVANTAGGIO DI DILUENTI

    I fogli più diffusi in PVC contengono gli oli diluenti monomerici, i quali però pian piano si erogano. Il processo di erogazione si rende tanto più rapido quanto più il foglio è posizionato su qualsiasi nastro o membrana in polistirolo o verniciatura d’asfalto. Di seguito il foglio perde l’elasticità e diventa instabile. I diluenti erogati dopo degradano la struttura chimica del polistirolo e diluiscono l’asfalto; il foglio in PVC deve essere pertanto separato da tali materiali, più spesso si usa il foglio geotessile.

  13. MEMBRANE EPDM

    Le membrane EPDM sono le membrane impermeabili in forma di foglio di alta qualità. E’ un foglio sintetico di caucciù, anzi, sono elastomeri sintetici, con caratteristiche fisiche-chimiche simili a quelle del caucciù naturale. Nelle nostre condizioni climatiche e con una corretta posa in opera la vita di foglio è fino a 50 anni. La membrana EPDM non è molto nociva all’ambiente; infatti, la sua dilatazione è superiore a 300%. Così è in grado di affrontare i movimenti di fabbricati e cambiamenti climatici. Le loro caratteristiche fisiche rimangono intatte per decine di anni e non richiedono alcuna manutenzione; la posa in opera è veloce grazie ai fogli di grandi dimensioni. Tra svantaggi il prezzo alto, una legatura che richiede tanto lavoro, la necessità di uso degli elementi speciali come nastrino, collanti etc.

  14. ISOLAMENTO A SPRUZZO

    L’isolamento a spruzzo è una forma più semplice di isolamento del tetto piano. L’isolamento, infatti, a mezzo di spruzzo penetrerà in tutte le aree, piuttosto complicate, a condizione di una posa in opera a regola d’arte. Dopo l’applicazione formerà un complesso uniforme e pertanto rende quasi impossibile la probabilità di penetrazione dell’acqua attraverso l’involucro di tetto. Le tecnologie recenti tuttavia non offrono questo tipo di isolamento come una soluzione a lungo tempo, si usa come un’alternativa temporanea, che, seppure una opera abbastanza buona, protegge per un tempo breve. Il processo di indurimento è più lungo. E’ adatto per isolamenti in fondo e tetto piani, terrazzi e balconi, opere idrotecniche, parcheggi e altre superfici. Tale isolamento perde molto veloce la protezione contro raggi UV ciò che accelererà l’invecchiamento.

Isolamento del tetto piano

L’isolamento può risparmiare una bella somma di denaro. Se non ti convinciamo noi, prova consultare i numeri sotto che parlano una lingua chiara.

Attraverso la struttura del tetto si perde dal 10% al 25% di calore. Una casa media in Slovacchia consuma ben 60% dell’intero quantità di energia per il riscaldamento. Tale energia però scappa pian piano all’esterno attraverso le singole strutture edilizie.
Con una ristrutturazione del tetto piano a regola d’arte ci troviamo ben freschi d’estate visto che il calore non passerà attraverso i solai e viceversa, d’inverno una temperatura gradevole visto che il calore non scappa via attraverso i solai.

Il tetto piano va isolato, ecco alcuni motivi il perché:

  • Si ostruisce la condensazione del vapore d’acqua sull’area interna
  • Si rimuovono problemi con le perdite attraverso le fessure nei pannelli prefabbricati
  • Si risparmiano le spese di riscaldamento
  • Si migliora completamente l’impressione del calore all’interno
  • La ristrutturazione ostruisce l’insorgere dei ponti termici
  • D’estate sotto il tetto ti troverai bene, non avrai caldo.
  1. ISOLAMENTO CON PANNELLI DI POLIURETANO (PIR)

    • Il poliuretano si usa molto spesso come lo strato isolante per isolamento termico nei tetto piani su vari tipi di fabbricati. Il suo vantaggio consiste nel legare l’isolamento termico con l’impermeabilizzazione, pertanto si risparmiano le spese della ristrutturazione, e non si devono realizzare più strati di isolamento. Anzi, in alcuni tipi di tetto il poliuretano funge come barriera vapore.

    E PERCHÉ IL POLIURETANO?

    • I pannelli di poliuretano hanno una ampia scala di benefici. Fra essi possiamo ricordare la lunga durata, un’alta resistenza all’umidità e alla rovina o alla putrefazione. Rimanendo secco, il poliuretano mantiene le sue caratteristiche termiche-isolanti sotto l’intera durata.
    • Grazie alla resistenza dei pannelli in poliuretano i vecchi tetti possono essere inclinati rimuovendo così eventuali fossette dove si trovava acqua.
    • Visto che il poliuretano è un materiale complessivo che isola sia contro calore che contro acqua, applicandolo abbiamo già fatto quasi l’intera ristrutturazione del tetto. Certo, possiamo offrire anche altri servizi, come nuove lamiere, nuovo parafulmine corredato di revisione, ristrutturazione di camini o ventilazione del tetto e tanto di più.
  2. ISOLAMENTO ATTRAVERSO LANA DI ROCCIA A SPRUZZO

    • E’ un isolamento adatto sia per le strutture semplici che composte. Si applica dal furgone parcheggiato di fronte al fabbricato, evitando così la formazione di materiale di risulta. La realizzazione è pulita, veloce. Fra i benefici dell’isolamento con lana di roccia ricordiamo le sue caratteristiche termiche nonché la stabilità e la resistenza contro animali o insetti nocivi e umidità.

    PERCHÉ QUESTO ISOLAMENTO?

    • Il beneficio base di isolamenti a spruzzo consiste nel fatto che il materiale penetrerà effettivamente in tutte le parti. All’applicazione non nascono buchi, quindi non si formano ponti termici, il che fa sì a garantire un’efficienza molto alta.
    • Il materiale penetra davvero in tutte le parti.
    • Resistenza antincendio (DIN 4102) in classe A1 /infiammabile/.
    • Idrorepellente.
    • Con l’applicazione della lana di roccia si forma un buon isolamento acustico.
    • Si forma uno strato continuo, ininterrotto dell’isolamento termico.
    • Nessun materiale di risulta, posa in opera veloce e pulita.
    • Non contiene amianto, formaldeide né altri ingredienti nocivi.
    • La durata del nostro isolamento è praticamente uguale a quella del fabbricato.
    • L’applicazione è veloce, una casa di famiglia ordinaria è pronta in circa 3-4 ore.
  3. ISOLAMENTO CON POLISTIROLO ESPANSO

    • Il polistirolo espanso ad oggi rappresenta una forma più frequente di isolamenti termini dei tetto piani ad unico involucro. Il polistirolo moderno è diverso da quello vecchio in particolare dal punto di vista della qualità e modo innovativo di produzione.
    • In caso di una corretta scelta del materiale di polistirolo, un isolamento impermeabile e per la ristrutturazione e se si chiamano i tecnici professionali, l’isolamento termico in polistirolo espanso vi assicurerà un comfort termico sul vostro fabbricato anche per più di 50 anni.
    • Il polistirolo EPS è stato introdotto al mercato grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie di produzione. Di conseguenza è possibile sostituire nell’involucro di tetto gli strati pendenti monolitici in vari tipi di cemento usati precedentemente, visto che erano pesanti, complicati per posa in opera e si richiedevano le pause necessarie tecnologiche.

    E PERCHÉ POLISTIROLO ESPANSO?

    • Un valore molto basso di coefficiente della conduttività termica (W/mK)
    • Prezzo favorevole rispetto alle caratteristiche del materiale termico-isolante
    • peso specifico molto basso (per PSB-S-25 circa 21 kg/ mc)
    • sufficiente resistenza alla compressione (per PSB-S-25 il carico ammissibile alla compressione è superiore a 1400 kg/mq)
    • possibilità di formazione degli strati pendenti con inclinazioni a seconda dell’esigenza

IL CALCOLO NON IMPEGNA ED È GRATUITO

Prova a calcolare
il prezzo del tetto piano

    A quale servizio sei interessato?*
    Il tipo del tuo tetto*
    Dimensioni del tetto in m2*
    COMPOSIZIONE DEL TETTO: 3x strato impermeabilizzante - strisce di asfalto impermeabilizzante di altissima qualità con modifica APP a base di gomma + 1x strato di isolamento termico PIR senza necessità di ancoraggi.
    COMPOSIZIONE DEL TETTO: 1x strato impermeabile – membrane impermeabili bituminose di suprema qualità con modificazione APP in base di caucciù.
    Contatto*
    *Il preventivo sarà inviato entro poche ore
    I prezzi sono solo indicativi, non esitate a contattarci per chiarimenti sui prezzi.
    Grazie [meno] per il tuo interesse. Nella tabella sottostante potete trovare i prezzi indicativi. Possiamo determinare l'importo esatto solo dopo una consultazione personale, oppure ispezione e diagnostica del tetto. L'ispezione personale, la diagnosi del tetto e la preparazione dell'offerta del prezzo finale sono gratuiti in tutta la Repubblica Ceca e in Slovacchia.
    Servizio:
    Tipo di tetto:
    Dimensioni del tetto in mq:
    Prezzo per il tetto:
    Prezzo totale stimato senza IVA:
    Prezzo totale stimato IVA inclusa:
    Abbiamo anche allegato una copia del tuo calcolo al messaggio nella tua email.